Un luogo sicuro-Uno spazio della fiducia
In questo posto mi sento sicuro perché…
– Perché mi sento tranquilla, perché c’è un giardino protetto, perché non ci sono pericoli, perché i grandi ci aiutano se siamo in difficoltà, perché si ha voglia di stare insieme per divertirsi e fare le cose bene. (Al.)
– Non ci sono pericoli perché è protetto da fuori, ci sono gli alberi, ci sono persone cortesi che ci chiamano qui per lavorare perché si fidano di noi. (Fr.)
– Le persone ci stanno vicino, sono gentili e ci ascoltano; qui non ci sono persone cattive. (An.)
– Perché posso andare in giro da solo. Posso parlare con le persone, conoscerne di nuove e incontrare. Guardo un po’ in giro, senza che nessuno mi critichi. È un posto sicuro perché posso venire quando voglio e nessuno mi manda via; è aperto a tutti. Tutti sono gentili con gli altri e disponibili ad aiutare. Nessuno cerca di fregarti e nessuno ti tratta male. (Fa.)
– Mi sento sicuro perché qui le persone rispettano le regole. (M.)
In questo posto non mi sento sicuro perché…
– Non ho nessuna paura perché qui ci sono solo persone gentili. (An.)
– Non ci sono i pericoli, ma ci sono i confini (Fa.)
– Qui mi sento tranquillo perché questo posto è senza pericoli, nessuna persona cattiva può entrare perché la manderebbero via. (Fr.)
– Non ho paura qui perché so che se ci fosse qualche malintenzionato gli adulti che lavorano qui mi aiuterebbero. (M.)
– Mi sento sicura perché ci sono gli educatori e i signori della Cascina. (De.)
Dove mi sento sicuro e perché?
– In cooperativa, perché nessuno mi prende in giro se balbetto. (Gi.)
– Al ristorante, della Cascina perché il cuoco e i camerieri mi trattano come gli altri clienti. (M.)
– In Cascina, perché so che non può succedermi nulla di brutto. (Fr.)
– A casa, perché non può entrare nessuno senza il permesso. (De.)
Dove non mi sento sicuro e perché?
– Non mi sento sicuro per strada, ci sono le macchine che non si fermano quando attraversi la strada, nemmeno quando hanno il rosso e ho paura che mi mettano sotto. (Gi.)
– A scuola, perche ci sono persone che mi dicono delle parole che non si possono dire. (An.)
– In famiglia, perché ci sono troppi litigi. A scuola perché ci sono i compagni che mi fanno brutti scherzi. (Al.)
– A scuola, perché ci sono troppi furti. (Gi.)
Elaborazione di ragazzi con disabilità: come viene percepito uno “spazio della fiducia” quale Cascina Roccafranca