Io voglio ricordare il 14 luglio 1789.
Ricordo perchè questa data è il simbolo della fine di un’epoca, la creazione dell’identità della cultura occidentale, il cosmopolitismo, la sovversione dell’ordine precostitutito, la politica, la coscienza di popolo.
Mi impegno a raccogliere un cahier de doléances nel quartiere.
“I Rappresentanti del Popolo Francese, costituiti in Assemblea Nazionale, considerando che l’ignoranza, l’oblio o il disprezzo dei diritti dell’uomo sono le uniche cause delle sciagure
pubbliche e della corruzione dei governi, hanno stabilito di esporre, in una solenne dichiarazione, i diritti naturali, inalienabili e sacri dell’uomo, affinché questa dichiarazione,
costantemente presente a tutti i membri del corpo sociale, rammenti loro incessantemente i loro diritti e i loro doveri; affinché maggior rispetto ritraggano gli atti del potere legislativo e
quelli del potere esecutivo dal poter essere in ogni istanza paragonati con il fine di ogni istituzione politica; affinché i reclami dei cittadini, fondati da ora innanzi su dei principi semplici ed
incontestabili, abbiano sempre per risultato il mantenimento della Costituzione e la felicità di tutti. In conseguenza, l’Assemblea Nazionale riconosce e dichiara, in presenza e sotto gli
auspici dell’Essere Supremo, i seguenti diritti dell’uomo e del cittadino”
Io voglio ricordare il 14 luglio 1789.
Ricordo perchè questa data è il simbolo della fine di un’epoca, la creazione dell’identità della cultura occidentale, il cosmopolitismo, la sovversione dell’ordine precostitutito, la politica, la coscienza di popolo.
Mi impegno a raccogliere un cahier de doléances nel quartiere.
“I Rappresentanti del Popolo Francese, costituiti in Assemblea Nazionale, considerando che l’ignoranza, l’oblio o il disprezzo dei diritti dell’uomo sono le uniche cause delle sciagure
pubbliche e della corruzione dei governi, hanno stabilito di esporre, in una solenne dichiarazione, i diritti naturali, inalienabili e sacri dell’uomo, affinché questa dichiarazione,
costantemente presente a tutti i membri del corpo sociale, rammenti loro incessantemente i loro diritti e i loro doveri; affinché maggior rispetto ritraggano gli atti del potere legislativo e
quelli del potere esecutivo dal poter essere in ogni istanza paragonati con il fine di ogni istituzione politica; affinché i reclami dei cittadini, fondati da ora innanzi su dei principi semplici ed
incontestabili, abbiano sempre per risultato il mantenimento della Costituzione e la felicità di tutti. In conseguenza, l’Assemblea Nazionale riconosce e dichiara, in presenza e sotto gli
auspici dell’Essere Supremo, i seguenti diritti dell’uomo e del cittadino”